S.M.A.C. - Servizio di Mediazione Ai Conflitti
Scheda del servizio
Progetto Concluso
Obiettivi del progetto:
- Promuovere in cittadini, servizi e istituzioni la convivenza e coesione sociale finalizzate a sostenere la creazione di un sistema di legalità e sicurezza diffusa e condivisa
- Sviluppare la mediazione nella gestione dei conflitti, tanto a livello individuale quanto comunitario, attraverso la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti
- Ascoltare, assistere e supportare le persone vittime di reato
- Promuovere sperimentazioni di giustizia riparativa, in collaborazione con le associazioni e istituzioni pubbliche e private
- Consentire a individui e/o gruppi che commettono reato di compiere un‘attività che dia il senso di essere parte di una società civile e, a quest’ultima, di avere un riscontro tangibile dell’impegno di chi ha commesso un reato di superare un comportamento deviante
- Promuovere azioni di cittadinanza attiva nella gestione delle criticità di ciascun Comune e quartiere, che coinvolgano e valorizzino le risorse presenti, prevenendo fenomeni di degenerazione e degrado concentrati maggiormente in alcune aree.
Interventi attivabili
A. Assistenza alle vittime
Con questo intervento si intende creare uno spazio in cui la vittima del reato possa trovare un equipe multiprofessionale qualificata per:
- ascolto e rilettura della situazione subita attraverso un supporto individuale anche di tipo psicologico;
- informazioni sul funzionamento dei servizi, della giustizia, su forme di aiuto e assistenza specifica ed eventuale orientamento ai servizi formali e informali.
B. Mediazione individuale
Le caratteristiche della mediazione sono la volontarietà, l’imparzialità, l’equità di espressione da parte delle parti in conflitto.
Il compito degli operatori è innanzitutto quello di riattivare un canale comunicativo tra le parti in conflitto.
C. Interventi di mediazione di comunità
L’intervento di mediazione e riparazione comunitaria tende a far confrontare il/i soggetto/i (in particolare nel nostro territorio si tratta di minori e giovani) con la comunità di cui egli fa parte e viceversa coinvolgere la comunità nel ricostruire un legame con il/i soggetto/i che hanno commesso il reato. Il servizio di mediazione interverrà quindi nel suo ruolo di facilitatore tra Amministrazioni comunali, cittadini vittime e autori di reato, gruppi formali e informali, riattivando un canale comunicativo tra le parti, evitando spesso un protrarsi di percorsi legali e trovando insieme soluzioni maggiormente utili nella costruzione del senso di comunità e di cittadinanza.
D. Interventi di prevenzione territoriale
Per permettere un maggiore coinvolgimento dei ragazzi e una loro attiva partecipazione, si intende attivare momenti di incontro istituzionali, accanto ad altri più informali che consentano ai ragazzi ampia occasione di iniziativa e responsabilità all’interno dei propri comuni, con la creazione di “Consulte giovanili” e/o Consigli comunali ragazzi, e l’integrazione anche di minori e giovani a rischio di marginalità sociale e di devianza.
Organizzazione del Servizio
L’equipe che gestisce il progetto è formata da assistenti sociali - educatori professionali - psicologi
Il Servizio non si propone in alternativa alla Giustizia Ordinaria e a Servizi già in essere, ma si integra con questi e rappresenta una diversa possibilità per risolvere in modo rapido e gratuito diversi conflitti interpersonali dovuti a età, cultura, contrasti familiari ed altro.
Modalità di accesso
I cittadini e/o Amministratori possono rivolgersi al Servizio telefonando nei giorni di apertura al pubblico oppure presentandosi o telefonando allo Sportello Sociale del C.I.S.S. 38
Il progetto è realizzato sul “Bando Provinciale per il finanziamento di progetti in materia di sicurezza integrata in attuazione della LR Piemonte 23/2007” ed è stato approvato con D.G.P. n.763-21394 del 25/05/2009
Per maggiori informazioni è possibile contattare lo Sportello Sociale del C.I.S.S. 38 o consultare il volantino presente sul sito del C.I.S.S. 38
Progetti in materia di sicurezza integrata in attuazione della L.R. Piemonte 23/2007
S.M.A.C. - Servizio di Mediazione Ai Conflitti
Progetto in Corso
Obiettivi del progetto:
- Promuovere in cittadini, servizi e istituzioni la convivenza e coesione sociale finalizzate a sostenere la creazione di un sistema di legalità e sicurezza diffusa e condivisa
- Sviluppare la mediazione nella gestione dei conflitti, tanto a livello individuale quanto comunitario, attraverso la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti
- Ascoltare, assistere e supportare le persone vittime di reato
- Promuovere sperimentazioni di giustizia riparativa, in collaborazione con le associazioni e istituzioni pubbliche e private
- Consentire a individui e/o gruppi che commettono reato di compiere un‘attività che dia il senso di essere p
Obiettivi del progetto:
- Promuovere in cittadini, servizi e istituzioni la convivenza e coesione sociale finalizzate a sostenere la creazione di un sistema di legalità e sicurezza diffusa e condivisa
- Sviluppare la mediazione nella gestione dei conflitti, tanto a livello individuale quanto comunitario, attraverso la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti
- Ascoltare, assistere e supportare le persone vittime di reato
- Promuovere sperimentazioni di giustizia riparativa, in collaborazione con le associazioni e istituzioni pubbliche e private
- Consentire a individui e/o gruppi che commettono reato di compiere un‘attività che dia il senso di essere parte di una società civile e, a quest’ultima, di avere un riscontro tangibile dell’impegno di chi ha commesso un reato di superare un comportamento deviante
- Promuovere azioni di cittadinanza attiva nella gestione delle criticità di ciascun Comune e quartiere, che coinvolgano e valorizzino le risorse presenti, prevenendo fenomeni di degenerazione e degrado concentrati maggiormente in alcune aree.
Interventi attivabili
A. Assistenza alle vittime
Con questo intervento si intende creare uno spazio in cui la vittima del reato possa trovare un equipe multiprofessionale qualificata per:
- ascolto e rilettura della situazione subita attraverso un supporto individuale anche di tipo psicologico;
- informazioni sul funzionamento dei servizi, della giustizia, su forme di aiuto e assistenza specifica ed eventuale orientamento ai servizi formali e informali.
B. Mediazione individuale
Le caratteristiche della mediazione sono la volontarietà, l’imparzialità, l’equità di espressione da parte delle parti in conflitto.
Il compito degli operatori è innanzitutto quello di riattivare un canale comunicativo tra le parti in conflitto.
C. Interventi di mediazione di comunità
L’intervento di mediazione e riparazione comunitaria tende a far confrontare il/i soggetto/i (in particolare nel nostro territorio si tratta di minori e giovani) con la comunità di cui egli fa parte e viceversa coinvolgere la comunità nel ricostruire un legame con il/i soggetto/i che hanno commesso il reato. Il servizio di mediazione interverrà quindi nel suo ruolo di facilitatore tra Amministrazioni comunali, cittadini vittime e autori di reato, gruppi formali e informali, riattivando un canale comunicativo tra le parti, evitando spesso un protrarsi di percorsi legali e trovando insieme soluzioni maggiormente utili nella costruzione del senso di comunità e di cittadinanza.
D. Interventi di prevenzione territoriale
Per permettere un maggiore coinvolgimento dei ragazzi e una loro attiva partecipazione, si intende attivare momenti di incontro istituzionali, accanto ad altri più informali che consentano ai ragazzi ampia occasione di iniziativa e responsabilità all’interno dei propri comuni, con la creazione di “Consulte giovanili” e/o Consigli comunali ragazzi, e l’integrazione anche di minori e giovani a rischio di marginalità sociale e di devianza.
Organizzazione del Servizio
L’equipe che gestisce il progetto è formata da assistenti sociali - educatori professionali - psicologi
Il Servizio non si propone in alternativa alla Giustizia Ordinaria e a Servizi già in essere, ma si integra con questi e rappresenta una diversa possibilità per risolvere in modo rapido e gratuito diversi conflitti interpersonali dovuti a età, cultura, contrasti familiari ed altro.
Modalità di accesso
I cittadini e/o Amministratori possono rivolgersi al Servizio telefonando nei giorni di apertura al pubblico oppure presentandosi o telefonando allo Sportello Sociale del C.I.S.S. 38
Il progetto è realizzato sul “Bando Provinciale per il finanziamento di progetti in materia di sicurezza integrata in attuazione della LR Piemonte 23/2007” ed è stato approvato con D.G.P. n.763-21394 del 25/05/2009
Per maggiori informazioni è possibile contattare lo Sportello Sociale del C.I.S.S. 38 o consultare il volantino presente sul sito del C.I.S.S. 38
Progetti in materia di sicurezza integrata in attuazione della L.R. Piemonte 23/2007
S.M.A.C. - Servizio di Mediazione Ai Conflitti
Progetto in Corso
Obiettivi del progetto:
- Promuovere in cittadini, servizi e istituzioni la convivenza e coesione sociale finalizzate a sostenere la creazione di un sistema di legalità e sicurezza diffusa e condivisa
- Sviluppare la mediazione nella gestione dei conflitti, tanto a livello individuale quanto comunitario, attraverso la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti
- Ascoltare, assistere e supportare le persone vittime di reato
- Promuovere sperimentazioni di giustizia riparativa, in collaborazione con le associazioni e istituzioni pubbliche e private
- Consentire a individui e/o gruppi che commettono reato di compiere un‘attività che dia il senso di essere p